Quando si parla di scrivanie si pensa immediatamente all’ufficio, ma molto spesso capita anche a chi normalmente non svolge il proprio lavoro da casa, di avere qualche problema da dover risolvere dopo l’orario di lavoro, oppure di dover sistemare qualcosa di urgente per l’indomani mattina. Proprio per questo motivo, oggi come oggi, è davvero molto comune avere all’interno della propria abitazione anche solo un piccolo angolo “studio”, dove potersi dedicare ai propri affari. Sempre più di frequente poi, anche grazie ad internet, vi sono persone che lavorano unicamente da casa, in questi casi però, il più delle volte, è necessario disporre di spazi un po’ più ampi e quantomeno, se non di una stanza dedicata, almeno di una vera e propria scrivania o di una postazione di lavoro maggiormente attrezzata rispetto al classico angolo studio, ricavato nel soggiorno ed usufruibile anche in maniera diversa a seconda delle necessità del momento; si tratta solitamente di soluzioni che hanno dunque un maggior impatto sul locale dell’abitazione in cui vengono collocate.
Un tempo, soprattutto i professionisti e le persone più facoltose, avevano a disposizione nella propria abitazione un locale appositamente dedicato al lavoro e allo studio, un vero e proprio secondo ufficio, adeguatamente arredato, allestito ed attrezzato, che consentiva di non disturbare in alcun modo le altre attività domestiche ed allo stesso tempo di non essere infastiditi da chi che sia. Il problema è che quando si lavora si ha bisogno di concentrazione e tranquillità e dunque è necessario ritagliarsi uno spazio dedicato che sia ben illuminato, ma un po’ defilato, anche perché non ci si può piazzare sul tavolo del soggiorno, invadendolo ed impedendo ai propri famigliari di utilizzarlo per attività più consone, o infastidendosi se fanno rumore perché ad esempio decidono di mettersi a guardare la televisione o fare quattro chiacchierare in salotto. Oggi che gli spazi sono sempre più ristretti, tanto che a volte uno stesso locale ospita contemporaneamente più funzioni (si pensi ad esempio alla cucina che sempre più spesso viene meno trasformandosi in angolo cottura all’interno del living, o addirittura ai tanto in voga monolocali dove in un unico ambiente coesistono tutte le funzioni necessarie al vivere quotidiano!) l’esigenza di trovare un luogo deputato a poter ospitare le nostre cose nel momento in cui dobbiamo lavorare permane, ma va risolta in modo diverso a seconda dei casi, dei metri quadri a nostra disposizione e delle proprie necessità (se ad esempio per lavorare ci serve unicamente il portatile avremo bisogno di molto meno spazio rispetto a chi per svolgere il proprio lavoro ha bisogno di stampanti, fax, scanner, o ancora libri, registri, dispense, progetti, ecc…). Spesso, proprio per non arrecare eccessivo disturbo a chi abita con noi e per aver la maggior privacy possibile, si elegge la camera da letto a luogo ideale, deputato a sbrigare le proprie faccende lavorative; non in tutti i casi comunque la propria stanza è in grado di accogliere una vera e propria scrivania con tanto di seduta e dunque bisogna ricorrere a soluzioni alternative più compatte. A volte basta un semplice piano d’appoggio, una sedia e qualche mensola o ripiano, anche se l’ideale sarebbe disporre almeno di uno o due cassetti dove riporre ordinatamente le proprie cose lontano dalla vista. In tutti i casi, trattandosi di elementi che vanno inseriti in ambienti non specificatamente dedicati allo studio ed al lavoro, ma piuttosto ad altre attività che hanno una loro caratterizzazione ed un loro stile da mantenere, è bene porre un’attenzione particolare all’estetica, in modo tale che la nostra “scrivania” non risulti un elemento di disturbo, o un’aggiunta fastidiosa, ma si integri alla perfezione con l’arredamento circostante, senza dare troppo nell’occhio, contribuendo magari ad arricchire con stile un angolino altrimenti spoglio, trasformandosi in un ricercato e particolare complemento d’arredo!
Anche la scelta dei materiali che caratterizzeranno il nostro “tavolo da lavoro” va dunque affrontata non solo in base alle nostre preferenze estetiche, ma anche in virtù del contesto in cui ci troviamo. Ad esempio nella zona giorno optare per elementi trasparenti e vetrati, eventualmente con struttura in acciaio, può essere una proposta moderna ed al contempo poco invasiva, mentre in camera da letto è bene prediligere materiali più caldi ed in sintonia con quelli già presenti, il legno è perfetto e sempre attuale (da scegliere in un essenza, o laccato con una colorazione, in tono con altri elementi, dal letto, all’armadio fino ai comodini), ma anche il cuoio, soprattutto per quanto riguarda il piano di lavoro, è una valida alternativa, molto elegante e di gran fascino. In locali arredati in maniera spiccatamente moderna nulla vieta di pensare a qualcosa di più colorato, in laminato o anche in metacrilato, trasparente o opaco; la soluzione più semplice, adattissima ad ambienti giovani e contemporanei, è quella di porre in un angolo, della camera o del soggiorno, una consolle con sopra una composizione divertente di mensole e cubi contenitori, che arredano la parete e nel frattempo fungono da appoggio per tutte le nostre cose. In questo modo la possibilità di personalizzazione è davvero elevatissima e il nostro “studio casalingo” nel momento in cui non lo utilizziamo per lavorare non sarà di alcun disturbo! Una soluzione molto carina e compatta è data dalla scrivania con libreria integrata “K Workstation”, ideata dallo studio newyorkese MisoSoup Design, essenziale e divertente ma al contempo funzionale. Un’altra idea, stavolta a scomparsa, davvero geniale è rappresentata dalla linea Condotti prodotta da Flou: all’apparenza sembra di avere a che fare con un vero e proprio armadio, ma una volta aperto ci si trova di fronte ad un ufficio in miniatura, capiente e superaccessoriato, che all’occorrenza scompare rimanendo racchiuso all’interno di questo singolare “baule da viaggio”, disponibile in varie tonalità, dal rosso al nero, realizzate con preziosa pelle con disegni in bassorilievo. Le proposte in commercio comunque sono davvero le più disparate, basta sapersi orientare in base al proprio gusto e sempre avendo un occhio di riguardo alle dimensioni e allo stile.
Se per gli adulti allestire una zona studio all’interno della propria camera da letto è solo una delle possibilità (si può infatti optare per ricavarne una in un angolo del soggiorno o addirittura decidere di non avere bisogno di uno spazio di questo tipo!) per quanto riguarda invece le camerette dei più piccoli (siano essi bambini o ragazzi), dedicare un’area alla scrivania per consentirgli di fare i compiti e studiare comodamente ed in maniera corretta è assolutamente un imperativo. Oggi in commercio esistono un’infinità si soluzioni, tutte colorate, divertenti, simpatiche ed al contempo funzionali e superaccessoriate, perfette per ospitare non solo libri e quaderni, ma anche pc e postazioni multimediali. Purtroppo anche le stanze dei bambini hanno dimensioni sempre più ridotte e spesso due o tre fratelli devono dividersi la stessa camera ed i relativi spazi a disposizione; fortunatamente oggi però per ottimizzare gli spazi, tra soluzioni a soppalco, a castello, trasformabili ed a scomparsa, non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’azienda italiana Clei, ad esempio ha una vasta gamma di letti a scomparsa capaci, durante il giorno, di trasformarsi in vere e proprie scrivanie; ma di certo non è l’unica marca con prodotti di questo tipo, anche la Moretti Compact, la Tumidei o la Doimo Cityline offrono una varietà di proposte originali, con la possibilità di avere anche postazioni studio “in quota”, che invogliano a studiare anche i ragazzi più refrattari!
Sara Raggi