All’interno di un’abitazione il tavolo, ovunque sia collocato e qualunque sia la sua destinazione d’uso, indipendentemente da ogni altro fattore (quali forma, dimensioni, materiali e colori), risulta essere, sempre e comunque, un elemento d’arredo centrale, non solo per la sua funzione, ma proprio per la sua spiccata capacità accentratrice, che lo porta a caratterizzare e connotare fortemente lo spazio che lo circonda, fungendo un po’ da fulcro, da perno attorno al quale, in una casa, si organizzano e si svolgono le varie attività quotidiane. Per questo motivo risulta davvero importante scegliere il tavolo giusto, ovvero quello maggiormente capace di valorizzare i nostri locali armonizzandosi con il resto, ma è altrettanto importante far sì che l’elemento d’arredo che abbiamo scelto sia posto nelle condizioni anche visivamente di rendere al massimo delle sue potenzialità, in modo tale da svolgere il ruolo di primo piano che, anche nel momento in cui non viene utilizzato per magiare, gli compete a livello estetico.
Purtroppo un po’ in tutte le abitazioni spesso accade di utilizzare il tavolo per mille cose diverse, adibendolo ad attività che in realtà poco gli si confanno e questo avviene in special modo con il tavolo della sala da pranzo che, rispetto a quello della cucina, nella quotidianità viene impiegato più raramente per consumare i pasti; così sovente esso si trova sommerso di cose: dai libri, ai quaderni e alle matite che servono per i compiti dei bambini, passando per computer portatili e videogiochi, fino alla biancheria da stirare o appena stirata; senza considerare che può capitare, soprattutto nelle case moderne dove l’ingresso è direttamente nel living, di appoggiarci la posta, la borsa, le chiavi e quant’altro si ha in mano nel momento in cui si rientra stanchi dal lavoro. Lo stesso “triste destino” comunque si può affermare che tocchi anche ai tavolini da soggiorno, comunemente posizionati di fronte ai divani o lateralmente ad essi, che il più delle volte si ritrovano disseminati di riviste, libri, telecomandi ed oggetti vari, senza che vi sia più lo spazio necessario per servirvi neppure un caffè o appoggiarvi dei bicchieri. Ad onor del vero va detto che normalmente la maggior parte delle persone quando attende ospiti fa un po’ d’ordine e tutte queste cose magicamente spariscono o quanto meno assumono sembianze più “umane” creando una situazione d’ordine apparente e sono proprio questi i momenti in cui dobbiamo cercare di valorizzare al massimo i nostri elementi d’arredo e dunque anche i tavoli, in modo da esaltarne i pregi e minimizzane i difetti!
Ovviamente nel momento in cui si invita qualcuno a pranzo o a cena il tavolo deve essere sgombro da qualunque cosa esuli dall’occasione ed il modo in cui si decide di apparecchiare è essenziale: in questi casi bisognerà valutare attentamente la scelta della tovaglia, dei tovaglioli, di piatti bicchieri e posate, ma non solo! Attenzione perché in molti casi sono proprio i dettagli a fare la differenza e a distinguere tra una tavola perfetta e ben curata ed una semplicemente apparecchiata: il tocco di classe può essere dato dalla presenza di un bel centrotavola, magari prediligendo una composizione floreale che porta un tocco di colore ed una ventata di freschezza, oppure da altre piccole attenzioni come i portatovaglioli o i segnaposto! Poi tutto dipende dall’occasione ed ovviamente ciò che va bene in un caso è fuori luogo in un altro! Oggi spesso nelle abitazioni moderne non vi è più la distinzione tra tavolo di soggiorno e tavolo di cucina, poichè quest’ultimo ambiente in molti casi viene meno sostituito da un angolo cottura direttamente affacciato sul living, che fa sì che il tavolo sia uno solo; in questi casi più difficilmente si provvederà ogni volta che si sparecchia a posizionarvi qualcosa sopra, che presto andrebbe rimosso per consumare il pasto successivo!
Nel momento in cui invece non si deve apparecchiare il tavolo del living per mangiarci è bene comunque trovare qualcosa per “vestirlo” in modo tale che non resti spoglio e che rispecchi la nostra personalità: cosa metterci sopra dipende molto dal gusto e dalle preferenze di ciascuno, ma anche dallo stile e dal tipo di arredamento che caratterizza il nostro ambiente. In locali arredati in stile classico, con mobili in legno, magari d’antiquariato, sono perfetti i centrini all’uncinetto o in pizzo e vasi di cristallo, mentre in soggiorni moderni e giovani è preferibile optare per runner colorati, che si sposino magari con altri tessili o complementi d’arredo presenti ed accoppiati a vasi o elementi lucidi, lucenti e brillanti dall’estetica prettamente contemporanea.
Per quanto riguarda i tavolini da soggiorno invece, spesso, in particolar modo quelli posti tra due divani o di lato a divani e poltrone, vi trovano posto lampade da tavolo, di ausilio alla lettura di riviste, quotidiani e libri, ma anche il telefono e qualche altro soprammobile. Per ciò che concerne i tavolini posizionati centralmente, di fronte ai divani, solitamente è facile che vi sia un centrino o un più essenziale, magari un posacenere, un oggetto artistico e qualcosa da offrire agli ospiti come una ciotola piena di caramelle, un vassoio o una scatoletta con dei cioccolatini e quant’altro.
Sara Raggi