La mancanza di spazio è senza dubbio uno dei problemi più grandi riscontrabili nella maggior parte delle abitazioni moderne e proprio per questo motivo architetti e designer di interni sono continuamente alla ricerca di nuove soluzioni d’arredo che permettano di contenere sempre più gli ingombri, ma che al tempo stesso consentano di avere a disposizione tutto quanto si possa desiderare, senza davvero rinunciare a nulla. Oggi come oggi, non accade molto di frequente che in una casa si abbia a disposizione uno spazio abbastanza ampio per potervi collocare un vero e proprio tavolo da pranzo fisso, capace di ospitare almeno sei - otto persone; inoltre è un dato di fatto assolutamente inconfutabile che nelle abitazioni moderne sempre più spesso vi è un unico tavolo, che funge sia da tavolo da pranzo, per gli ospiti e le occasioni speciali, che da tavolo da “cucina”, da utilizzare quotidianamente, a colazione, pranzo, merenda e cena, per tutti i bisogni della famiglia e questo perché nel locale destinato ad ospitare la cucina proprio non vi è lo spazio sufficiente per poter mangiare, oppure (come avviene più di frequente) perché non vi è neppure una vera e propria cucina, ma piuttosto si ha un angolo cottura direttamente aperto sul living, che nella migliore delle ipotesi è separato dal soggiorno attraverso un’isola o un bancone, tipo bar, attrezzati con degli sgabelli.
I tavoli allungabili, o estensibili che dir si voglia, sono sicuramente la soluzione ideale per poter avere le possibilità di invitare degli ospiti a cena, ma allo stesso tempo per non avere ogni giorno tra i piedi un tavolo troppo ingombrante, che finirebbe magari per invadere completamente l’area del soggiorno, creando problemi di passaggio e di fruibilità dell’intero ambiente, o lasciando molto sacrificata la parte destinata a salotto ed attrezzata con divani e poltrone. D’altro canto a tutti, almeno una volta nella vita, magari in occasione di un Natale, di un party o di una ricorrenza speciale, è capitato di desiderare di avere un tavolo più grande; molte volte poi in questi frangenti si finisce per tirar fuori da cantine e soffitte vecchi tavoli e seggiole da affiancare a quelli che si hanno in casa, in modo tale da poter far sedere a tavola tutti gli invitati, perché di certo non è bello non poter ospitare a cena chi si desidera solo perché non si hanno posti sufficienti!
Ovviamente quando si sceglie di acquistare un tavolo di questo tipo bisogna innanzitutto valutare la forma e le dimensioni che meglio si addicono allo spazio di cui disponiamo e queste considerazioni andranno sdoppiate e fatte innanzitutto per il tavolo in versione minima, ma allo stesso tempo anche per la situazione più “ingombrante”: dovremo dunque assicurarci di poter utilizzare il tavolo che desideriamo comprare sfruttando al massimo le sue potenzialità, inutile infatti acquistare un tavolo che può allungarsi fino a 3 metri se comunque, anche spostando altri elementi d’arredo presenti nella stanza, non avremo mai la possibilità di aprirlo completamente! Bisognerà poi scegliere delle sedie da abbinare al nostro tavolo, in numero adatto alla conformazione che si ritiene di utilizzare con maggior frequenza (e dunque solitamente quella di dimensioni inferiori!), ma sarà assolutamente indispensabile averne delle altre, da sfoderare solo in caso necessità. La cosa migliore è senza ombra di dubbio acquistare delle sedie pieghevoli, che occupano pochissimo spazio e nel momento in cui non vengono utilizzate possono essere riposte ovunque si desideri (in cantina, nel sottoscala o nel ripostiglio); in commercio oggi ve ne sono davvero tantissime, alcune poi, da chiuse, possono essere contenute in apposite strutture o riposte appese in speciali “carrelli” porta sedia, che consentono di limitarne al massimo l’ingombro e di tenerle sempre in ordine.
Sul mercato è possibile trovare davvero tantissimi tavoli allungabili, adatti ad ambientazioni differenti, da quelle più moderne, sino a quelle in stile classico, per cui non c’è che l’imbarazzo della scelta, sia per quanto concerne le dimensioni, che per quanto riguarda le forme, i colori, i meccanismi d’apertura ed i materiali.
Troppo spesso, soprattutto se ci accingiamo ad acquistare il tavolo da pranzo, che dunque rappresenta un elemento di rilievo e di grande importanza all’interno della nostra zona giorno, si finisce per concentrarsi sugli aspetti estetici, alla ricerca di quei materiali, di quelle forme e di quelle finiture che maggiormente catturano la nostra attenzione e si tralasciano le questioni più pratiche. Quando si parla di tavoli allungabili non si può commettere errore più grande: il meccanismo che consente di trasformare il nostro piano, per renderlo più comodo e spazioso, deve infatti poter essere azionato con semplicità, senza sforzi eccessivi, essendo al contempo sicuro (non deve in alcun modo potersi aprire o muovere accidentalmente!), stabile, solido e garantito. Ogni ditta ha i suoi meccanismi di apertura brevettati:più comuni hanno un’allunga centrale, oppure due laterali, ma vi sono anche quelli che si aprono a fisarmonica, a libro e quelli a scorrimento, più o meno regolari (molto usuali sono i piani sovrapposti che finiscono per affiancarsi, ma esistono anche tavoli con più piani a scorrimento che fanno assumere all’insieme configurazioni sempre diverse e non per forza usuale!); vi sono poi meccanismi più complessi di piani in grado di ruotare, certo è che in tutti i casi solitamente “il trucco c’è ma non si vede”, rimane nascosto o comunque una presenza elegante e discreta, che anche quando è a vista resta mascherata quale elemento strutturale.
Per quanto concerne i materiali, i tavoli allungabili più tradizionali sono quelli in legno, ma ne esistono tantissime varianti molto moderne, con struttura in acciaio e piano in cristallo, trasparente o acidato, bianco, nero, piuttosto che colorato o serigrafato, che possono avere il meccanismo d’apertura a vista, come no, e che, senza ombra di dubbio, oggi come oggi sono i più gettonati. Anche i modelli che abbinano due materiali differenti però riscuotono molto successo e il connubio più consueto e di moda è senza dubbio quello che vede alternarsi una parte di piano in vetro ad una in legno, ma anche cristallo ed acciaio creano insieme un binomio interessante e ricercato. L’ultima frontiera della trasformabilità è data sicuramente dalle consolle trasformabili, che da un ingombro minimo, pari a poco più di quello di una mensola (di spessore pari a circa 50 cm e larghezza di 90 cm / 1 metro!), sono in grado si assumere diverse configurazioni intermedie, fino lunghezze importanti di oltre 2,5 metri.
Parlando invece di forme i tavoli tondi si possono trasformare in ovali, ma anche in tondi dalle dimensioni maggiori; i tavoli quadrati possono divenire rettangolari sdoppiandosi oppure tornare a loro volta quadrati, ma molto più ampi; quelli rettangolari allo stesso modo possono rimanere tali o diventare quadrati; vi sono infine tavoli di forma ellittica che si allungano centralmente, cambiando proporzioni. Le possibilità sono davvero tante e tutte diverse, anche a seconda del tipo di meccanismo che consente il cambiamento.
Anche i prezzi ovviamente variano molto, a seconda della tipologia di tavolo scelta, delle sue dimensioni, delle sue possibilità di trasformazione, dei materiali impiegati per realizzarlo, del meccanismo d’apertura che lo caratterizza ed anche della marca e del modello che si sceglie: si può andare da un minimo di un centinaio d’euro fino a diverse migliaia d’euro! Vi sono infatti tavoli allungabili e trasformabili molto particolari e di design, altri comunque prodotti da marchi molto in vista, per i quali di certo si paga la qualità ma anche la firma ed altri ancora più economici che si possono trovare anche nelle grandi catene all’ingrosso (dall’Ikea, al Mercatone Uno, o a Mondoconvenienza). Ognuno è libero di scegliere in base alle proprie disponibilità economiche, alle proprie esigenze ed al proprio gusto, di certo comunque esiste il tavolo allungabile più adatto per ciascuno!
Sara Raggi