Consigli utili per arredare la cucina con un tavolo che si abbina perfettamente.

tavolo per la cucina

Piano e struttura: naturale, ciliegio, noce chiaro, noce scuro, wengé, biancoInnanzitutto è bene premettere che l’espressione “tavolo da cucina” ha senso, ovviamente, soltanto se si ha a propria disposizione una vera e propria cucina, intesa come un locale a sé stante destinato non solo alla preparazione dei cibi, ma anche a riunire la famiglia durante tutti i pasti quotidiani, dalla colazione, al pranzo, dalla cena, sino alla merenda dei più piccoli, magari da consumare in compagnia di qualche amichetto. I vari regolamenti edilizi comunali stabiliscono che, perché si tratti di un locale cosiddetto abitabile, la cucina deve avere dimensioni pari almeno a 9 mq (derogati poi in alcuni casi a 7 o 7,5 mq); ciò non toglie che in molti casi, soprattutto in abitazioni vecchie, lo spazio a disposizione sia molto meno, ovvero il classico “cucinino”, come si usava negli anni ’50, ovvero un ambiente lungo e stretto nel quale essenzialmente non vi è che la parete cottura attrezzata e che molto difficilmente potrà ospitare un vero tavolo, proprio a causa della sua conformazione tipica; tutt’al più ci potrà essere lo spazio per una consolle o per un bancone, tipo quello del bar accompagnato da un paio di sgabelli. Inoltre va detto che, a prescindere dalle dimensioni, in molte delle abitazioni moderne la presenza di un vero e proprio locale separato dagli altri ed adibito a cucina non è del tutto scontata, oggi come oggi infatti è molto di moda avere un angolo cottura che si affaccia direttamente sul living, spesso si tratta di una scelta obbligata, dettata dalla mancanza di spazio, ma altre volte si tratta di una precisa scelta di vita e di stile.

Tavolino V&T LOLLY 60 con piano in melaminico (spessore 43 mm) e gambe in faggio massiccio.Gambe in faggio massiccio 70x70 mm.Ovviamente, come avviene quando ci si accinge a scegliere qualunque altra tipologia di tavolo, anche per quello da cucina, i fattori da prendere in considerazione sono molteplici e tutti comunque importanti. Se l’estetica ha sempre e comunque la sua rilevanza, in questo caso dovrà comunque passare in secondo piano rispetto ad altri aspetti maggiormente rilevanti. D’altro canto è bene tener presente che, mentre il classico tavolo da pranzo, da posizionarsi nel living, è destinato alle cene più importanti ed è sempre comunque ben visibile agli occhi dei nostri ospiti, anche quando non viene utilizzato, il tavolo da cucina, è più un tavolo di “servizio”, ad uso quasi esclusivo della famiglia, che viene utilizzato quotidianamente e più volte al giorno, non soltanto per consumare i pasti, ma assai di frequente anche per preparare da mangiare e talvolta anche per sbrigare delle faccende, come stirare, lavorare o quant’altro.

Si tratta dunque di un elemento d’arredo per il quale la praticità e la funzionalità sono questioni di primaria importanza; per questo motivo quando ci si accinge ad acquistare un tavolo da cucina è  bene valutare la resistenza del piano, sia agli urti che alle sostanze aggressive abitualmente presenti in un ambiente di questo tipo (come detersivi, ma anche limone, caffè, coca-cola, aceto e quant’altro): la scelta del vetro risulta pertanto molto azzardata e al quanto discutibile, mentre senza ombra di dubbio il legno, sia esso massello, piuttosto che laccato, ma meglio ancora se laminato, è senza dubbio l’opzione più azzeccata, nonché la più comune.

Perfetto per tutti gli ambienti con le finiture giuste per ogni destinazione d’uso. Casa, cucina, locali pubblici... Diesis è un tavolo “passepartout”.Tra i vari materiali anche l’acciaio e la resina si prestano molto bene all’utilizzo in cucina, anche se non si adattano a tutti gli stili, mentre la plastica può risultare una scelta esteticamente valida soprattutto per ambientazioni moderne, ma bisogna comunque essere consapevoli del fatto che si riga e si segna abbastanza facilmente, motivo per cui forse non è proprio indicatissima. Un ottima alternativa invece è farsi fare il piano del tavolo “su misura” e con lo stesso materiale che caratterizza il piano della cucina, soprattutto nel caso in cui questo sia in pietra (di marmo o di granito) o meglio ancora in “Okite”, materiale tanto di moda, proprio perchè non solo bello, ma anche assolutamente pratico, resistente, facilmente pulibile e che consente un altissimo grado di personalizzazione.

Per quanto riguarda la forma più congeniale ad un tavolo di cucina bisogna ammettere che non ve n’è una privilegiata, tutto dipende dai propri gusti personali, ma soprattutto dallo spazio a disposizione e dalla configurazione che assume la parete attrezzata (se si sviluppa su un unico fronte, piuttosto che su due opposti o ancora se si presenta come una L o una C); altro fattore fondamentale per la scelta è il numero dei componenti della famiglia e dunque il numero di sedie che andranno posizionate attorno al tavolo. Oggi le famiglie sono sempre meno numerose per cui nella stragrande maggioranza dei casi in cucina è più che sufficiente avere a disposizione quattro posti a sedere, motivo per cui vanno per la maggiore tavoli abbastanza piccoli, di preferenza rotondi (di circa 100-120 cm di diametro) o quadrati (di lato pari a 90 cm, 1 m al massimo).

Tavolo reclinabile a muro. Abbinabile alla panca A volte poi la conformazione del locale cucina obbliga ad accostare un lato del tavolo al muro, in questi casi si può optare per un elemento quadrato, o ancor meglio rettangolare; raramente invece trovano posto in un ambiente del genere tavoli ovali, ellittici o dalle forme insolite. Infine difficilmente in cucina si opta per tavoli allungabili, in quanto comunque le dimensioni del locale, per quanto possano essere ampie, davvero di rado ci consentiranno di espanderci più di tanto; al massimo in ambienti davvero ristretti si potrà optare per delle soluzioni a ribalta o a scomparsa, capaci con un semplice gesto di ruotare ed appiattirsi contro il muro, che sono un’ottima alternativa soprattutto nei cosiddetti “cucinini”, dove possono venir usati solo nel momento in cui servono, lasciando più ampio spazio, ad esempio, quando si cucina.

Un'altra valutazione importantissima da fare nel momento in cui ci si accinge a scegliere il tavolo per la propria cucina riguarda lo stile, che ovviamente dovrà essere in linea e quanto più possibile adatto al resto della mobilia; per una cucina classica si dovrà optare per un tavolo classico, per una cucina country per un tavolo country, e così via per ogni altro stile. Il legno ad esempio è una materia che si presta perfettamente ad ogni tipologia d’arredo, ma ovviamente il trattamento e la lavorazione di questo materiale saranno differenti caso per caso: per cucine moderne la differenza la faranno le linee pulite semplici ed essenziali che spesso si abbinano a finiture laccate lucide, dove il più delle volte predominano colori decisi, mentre in locali arredati in maniera classica si opterà per il legno massello, in quelli etnici predomineranno essenze particolari, quali il teak, lavorate in maniera più grezza e con fattezze più massicce ecc …. Va detto che spesso insieme alla cucina si acquistano anche tavolo e sedie in coordinato, in modo tale che l’armonia dell’insieme risulti davvero perfetta, nulla toglie però che si possano scegliere elementi diversi, creando comunque un ambiente piacevole ed equilibrato.

Tavolo con struttura in faggio, gambe in metallo satinato e ripiano in melaminico, disponibile in vari colori.

Sara Raggi

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