Esistono tavoli che hanno fatto la storia del design d’interni e tutt’oggi delle pietre miliari, icone del buon gusto e della modernità.
Solitamente nel momento in cui ci si parla di elementi di design si fa riferimento ad oggetti particolarmente estrosi, ed innovativi frutto della mente di qualche fantasioso designer, che della propria creatività ne ha fatto un vero e proprio mestiere e la cui missione è proprio quella di coniugare estetica e funzionalità, alla ricerca di soluzioni sempre nuove, sempre più belle, ma al contempo attente alle esigenze pratiche del vivere moderno.
È opinione assai diffusa che i cosiddetti pezzi di “design” siano belli ma non altrettanto funzionalie questo ovviamente vale non soltanto per i tavoli ma per qualunque altro arredo di questo tipo! In realtà non sempre è così: a volte capita che qualche creazione di design non sia il massimo della praticità, ma molte volte altre il tentativo è proprio quello di coniugare estetica ed uso, per creare soluzioni sempre nuove e sempre più al passo con i tempi capaci di rispondere alle mutevoli esigenze dell’utenza! D’altro canto bisogna ammettere che la prima caratteristica che ci viene in mente e che peraltro si richiede ad un tavolo di design è quella di essere assolutamente bello e sbalorditivo; un tavolo di design, che si tratti di un tavolino da soggiorno piuttosto che di un tavolo da pranzo per dieci persone, deve comunque colpire chi lo guarda, non può passare inosservato, deve avere carattere e con la sua personalità contagiare l’ambiente che lo ospita, caratterizzandolo in maniera univoca ed indimenticabile.
Ovviamente oggi come oggi la professione dell’interior designer è piuttosto comune, diffusa e conosciuta, tanto che vi è anche una facoltà universitaria specificatamente dedicata ad uno sbocco professionale di questo tipo e dunque le proposte “di design” sono sempre più numerose, come d’altro canto sempre di più sono gli estimatori del genere, soprattutto tra le nuove generazioni che non si accontentano di cose “qualunque”, ma amano stare sempre al passo con i tempi e avere nella propria abitazione pezzi unici, belli ed originali! Esistono però dei tavoli che si può dire abbiano davvero fatto la storia del design d’interni e, benché siano stati creati svariati decenni addietro, restano tutt’oggi delle pietre miliari ed indimenticabili, icone assolute del buon gusto e della modernità, tanto da essere ancora amatissimi fino al punto tale che averne uno all’interno della propria casa è in un certo senso uno “status symbol”, sinonimo di buon gusto e sobria eleganza. Questi “tavoli storici di design” ovviamente sono numericamente molti meno di quante non siano le nuove proposte attuali, che ogni anno sono sempre più numerose, anche perché un tempo la figura del designer non esisteva ed erano i grandi architetti che insieme alle abitazioni progettavano arredi e complementi fin nel minimo dettaglio, perché tutto fosse esattamente perfetto e funzionale come l’avevano pensato. Ovviamente i Grandi maestri del movimento moderno sono stati molto proficui anche su questo versante, sebbene forse abbiano lasciato più testimonianze per quanto concerne le sedute piuttosto che i tavoli. Ad esempio il Tavolo Tulip, ideato dall’architetto finlandese di adozione statunitense Eero Saarinen, è davvero un icona del design moderno, creato (insieme alle sedie che ne portano lo stesso nome) all’inizio degli anni ’40 del secolo scorso nell’ambito di una ricerca promossa dal MOMA di New York dal titolo esaustivo: "organic design in home furnishing collection". Si tratta di un elemento sobrio ed elegante, ma molto semplice ed essenziale, uno dei primi prototipi dal design assolutamente minimalista, con piano rotondo (in marmo oppure in laminato laccato) e piedistallo unico centrale realizzato in alluminio e laccato bianco, nero o grigio.Tra i tavolini da salotto passati alla storia possiamo ricordare: il Cofee table di Isamu Noguchi, con struttura in frassino laccato, composta da due elementi uguali che si incrociano formando una sorta di x, e piano in cristallo; oppure anche il modello Rosalinda, creato dall’italiano Giò Ponti nel 1940 per l’azienda L’abbate, che l’ha rimesso in produzione nel 2007 rispettando fedelmente il modello originale. Si tratta in questo caso di una struttura il legno massiccio, laccata in vari colori, dove il sottopiano resta in vista attraverso il cristallo ed è caratterizzata da un orditura assottigliata a lama, dove l’intreccio degli elementi delinea dei rombi.
Per quanto riguarda le nuove proposte le possibilità sono davvero moltissime, non vi è che l’imbarazzo della scelta, sia per ciò che concerne il tipo di tavolo, che per quanto riguarda materiali, forme, colori e dimensioni; l’importante quando si acquista un tavolo di questo genere è sempre far attenzione al contesto in cui andrà collocato e all’effetto che il suo inserimento potrà produrre in un dato ambiente; trattandosi di elementi piuttosto impegnativi dal punto di vista estetico è bene sempre ricordare che i tavoli ed i tavolini di design, a parità di dimensioni, hanno bisogno di più spazio rispetto a quelli comuni per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità! Vediamo ora qualche esempio, che non vuol essere in alcun modo esaustivo del panorama attuale, ma si propone unicamente di dare un idea di quali possano essere le nuove proposte e verso cosa maggiormente si indirizzino.
Tra le idee più bizzarre e singolari senza dubbio troviamo il tavolo “House of Card Table”, ideato dal brasiliano Mauricio Arruda, dove un piano di cristallo è mantenuto in equilibrio da un vero e proprio castello di carte, mentre di tutt’altro tipo è il tavolo, multimediale e multi postazione, con sedute integrate dove ognuna dispone di un ipad integrato, perfetto per i locali pubblici o le sale d’attesa.
Oltre alle proposte più fantasiose ed a quelle più tecnologicamente avanzate ce ne sono diverse anche all’insegna del verde, della natura e della biocompatibilità come ad esempio il tavolo che ospita al centro una vera e propria aiuola contenuta in un vaso di cristallo removibile, ideato dalla newyorkese Emily Wettstein o ancora Furnibloom, uno stravagante set composto di tavolo e sedie da esterni, che si compone di elementi di plexiglass all’interno dei quali è possibile far crescere fiori e piante!
Sara Raggi