La mancanza di spazio è sicuramente un problema tipico dei tempi moderni con cui la maggioranza delle persone comuni deve inevitabilmente fare i conti, in particolar modo nel momento in cui si trova a dover arredare la propria casa in maniera funzionale e senza che gli manchi nulla di ciò di cui potrebbe aver bisogno. Infatti, se comunque quasi tutti riescono ad accettare di vivere in alloggi non particolarmente spaziosi, nessuno però vuole rinunciare ad avere a propria disposizione tutti i confort e le tecnologie che caratterizzano la nostra epoca. I designer e i produttori di elementi e complementi d’arredo, di qualunque tipo essi siano, sono assolutamente consci di quest’esigenza impellente dei giorni nostri e per questo sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni salva spazio, che siano pratiche, funzionali, versatili, poco ingombranti, ma anche belle e assolutamente gradevoli da vedere, in modo tale da attrarre la clientela, che risulta sempre più esigente ed è senz’altro propensa ad investire qualcosa in più, ma solo a fronte dell’acquisto di prodotti innovativi, che risultano essere a loro perfettamente congeniali. Perchi deve combattere quotidianamente con la mancanza di spazio gli arredi compatti, trasformabili e multifunzione diventano davvero un imperativo e, per contenere il dispendio di superficie utile, si è disposti, a patto che ne valga davvero la pena, a spendere decisamente di più, per soluzioni superfunzionali ad hoc e su misura! Senza dubbio, anche se si è single e per quanto si possa abitare in un appartamento piccolo, come al limite possono essere i moderni monolocali, dove in 35 mq circa devono essere contenute tutte le funzioni necessarie a vivere (bagno, cucina, pranzo, salotto e zona notte), in una casa, non si può di certo rinunciare alla presenza di un tavolo, non sia altro che per mangiare! Questo però non implica necessariamente che il tavolo debba essere sempre presente anche quando non serve, sarà bene allora, all’occorrenza, farlo sparire, o almeno limitarne l’ingombro, oppure fare in modo che si trasformi in qualcos’altro, ugualmente utile e da utilizzarsi, come ovvio, non in contemporanea con il tavolo!
Il modo più tradizionale e semplice per risparmiare dello spazio è sicuramente quello di optare per un tavolo allungabile, che nella quotidianità consente di occupare il minor spazio possibile, ma all’occorrenza può ampliare le proprie misure (ad esempio se si vuole ospitare degli amici per cena!); questa alternativa è senz’altro valida ed è perfetta soprattutto nei casi in cui si ha una zona giorno con angolo cottura, ma implica comunque la necessità di dover posizionare, in un luogo prefissato, un tavolo tradizionale, per quanto dalle dimensioni ridotte. In molti casi invece, in alcune abitazioni, non si riesce proprio a ricavare da nessuna parte uno spazio da dedicare sempre e unicamente ad un tavolo ed è proprio basandosi su quest’eventualità che sono state studiate e commercializzate diverse soluzioni supercompatte e trasformabili, che con modalità differenti permettono di far letteralmente scomparire il tavolo quando non serve! Esistono diversi modelli pieghevoli, che nel momento in cui non vengono utilizzati si riducono ad un piano verticale, con ingombri minimi, al massimo pari a quelli di una mensola, o anche di un semplice pannello a parte, che può apparire quasi come un essenziale motivo decorativo; molti di questi esemplari sono fissati al muro e si aprono a ribalta. Tra questi ad esempio: Olivia di Calligaris, con piano in wengè o in alternativa in laminato bianco e struttura in acciaio satinato, disponibile sia in versione bar, a ribalta agganciata al muro, oppure in versione flash, dove il tavolo dotato di rotelle può essere richiuso e riposto altrove occupando solo 40 cm; o ancora il più minimale e discreto tavolo a scomparsa (acquistabile direttamente dal produtore su internet all’indirizzo www.newtableconcept.com/store) che una volta chiuso non si intuisce neppure che sia un tavolo, trattandosi di un sottilissimo piano agganciato al muro, quasi impercettibile, ma solidissimo grazie all’innovativo sistema brevettato FatsLeg. M’ovo, tavolo pieghevole di forma ovale ed inconsueta, ideato da Störiko e commercializzato da Lapalma (www.lapalma.it), somiglia ad un asse da stiro ed in effetti funziona esattamente secondo il medesimo principio: è un unico piano che se riposto in verticale sembra quasi una scultura moderna ed essenziale, mentre mettendolo in orizzontale si trasforma in un tavolo; inoltre sotto il basamento centrale ha delle piccole ruote che all’occorrenza permettono di spostarlo ed eventualmente, se non ci piace vederlo chiuso, anche di nasconderlo in qualche angolo della casa!
Esistono poi tutta una serie di tavoli che nel momento in cui non vengono utilizzati come tali, assumono una configurazione differente per diventare “altro”: ad esempio Trick, ideato dal giapponese Satura Adachi appare come una splendida e colorata libreria, che all’occorrenza si trasforma in un tavolo con due sedie, ma sempre comunque mantenendo almeno in parte le sue proprietà contenitive: si tratta di un oggetto davvero perfetto che arreda in maniera assolutamente funzionale, dal design semplice ma simpatico ed accattivante, ideale per single o per la giovane coppia. Sicuramente più costose e complicate invece tutte le soluzioni che ottimizzano al massimo gli spazi e dunque sono particolarmente indicate per arredare piccoli monolocali: come quelle capaci di trasformarsi da mobile letto durante la notte a parete attrezzata con tavolo e sedie per il pranzo o per lo studio/lavoro durante il giorno.
Un’idea geniale ed inconsueta, assolutamente non ingombrante e dotata di un’impensabile capacità di mimetizzazione all’interno dell’ambiente in cui viene collocata, è quella rappresentata da “Picture Table”, tavolo a scomparsa progettato dalla designer Verena Lang. A prima vista si tratta di una comunissima cornice appesa al muro, nella quale ovviamente è possibile inserire una propria foto, una stampa o un dipinto, ma all’occorrenza, con un semplice gesto, si può ribaltare (avendo delle cerniere nascoste fissate a parete), trasformando il retro del pannello in un piano d’appoggio e parte della sagoma della cornice in due gambe, dando vita ad un vero e proprio tavolo per due o al massimo tre persone. Una proposta davvero provocatoria e di rottura è quella avanzata dalla Nilly Landao: si tratta indubbiamente del tavolo (se così si può chiamare!) più sottile mai realizzato, composto da un'unica asse di legno (dallo spessore davvero minimo) alla quale è possibile agganciare dei vassoi di dimensioni, capienza e forme diverse. Di certo non è l’ideale per una cena tra amici, ma è un oggetto di design, fortemente identificativo dei tempi moderni, poichè effettivamente lo stare seduti a tavola non è più quel rituale di una volta, quando la cena era il momento di aggregazione e socializzazione della famiglia e sempre più spesso il pasto si riduce ad un prodotto preconfezionato scaldato al microonde e consumato da soli di fretta davanti alla televisione!
Oggi come oggi, anche chi ha problemi di spazio non ha davvero che l’imbarazzo della scelta e, così come accade per la maggioranza degli elementi d’arredo, anche per quanto riguarda i tavoli può orientarsi tra una serie di soluzioni differenti, in base non solo alle proprie esigenze dimensionali, ma anche avendo sempre un occhio di riguardo all’estetica ed allo stile che più si confà al proprio gusto!
Sara Raggi