Il tavolino, in un salotto, è una presenza piuttosto comune e discreta, ciò non toglie che in alcuni casi questo elemento d’arredo possa assumere un’importanza maggiore ed esteticamente importante, o al contrario possa non essere proprio presente. Questo avviene in particolar modo nelle abitazioni in cui vivono bambini piccoli, nelle quali spesso per ragioni di sicurezza si decide di farne a meno, in modo tale da lasciare un più ampio spazio a disposizione per giocare (eventualmente arricchito dalla presenza di un bel tappeto e dei pouf che se scelti adeguatamente possono all’occorrenza supplire alla mancanza di un vero e proprio piano d’appoggio) e soprattutto per evitare una fonte di pericolo che non si ritiene indispensabile. Effettivamente per i più piccini gli spigoli dei tavolini, data anche la loro esigua altezza da terra, possono essere davvero pericolosi, in particolar modo tutti i modelli realizzati totalmente in cristallo, o anche quelli con struttura in acciaio, legno o pietra ma piano in vetro, andrebbero accuratamente evitati perché il rischio non è soltanto quello di un bernoccolo in testa, ma anche quello di rompere la lastra trasparente e rischiare di tagliasi con vetri molto affilati; al contrario invece i modelli più moderni ed essenziali, magari quelli un po’ in stile orientale molto bassi, e meglio ancora se anche con gli angoli smussati, ovviamente realizzati con materiali robusti e resistenti o di poche pretese, come il metacrilato, si prestano alla perfezione anche per essere impiegati in ambienti in cui la presenza di bimbi è costante, anzi se si opta per un elemento vivace, colorato e spiritoso senza dubbio i piccolini finiranno per utilizzarlo come un vero e proprio tavolo da gioco, per leggere, colorare e quant’altro!
La funzione principale di un tavolino da salotto è senz’altro quella di fungere da piano d’appoggio e di servizio, ad esempio per prendere un caffè con gli amici o per posarvi i telecomandi della televisione o ancora un libro; ciò non toglie che possa prestarsi ad ospitare un bel mazzo di fiori o oggetti di puro arredo, trasformandosi così in elemento decorativo, o ancora che possa venir impiegato per sistemarvici una lampada da tavolo particolare. Alla luce di quanto detto la sua collocazione ideale è senza dubbio quella che lo vede posizionarsi di fronte al divano, ma ciò non toglie che, in molti casi, si possano avere dei tavolini anche in fianco al divano, o in angolo tra un divano e l’altro in modo tale da trasformare il salotto in un’accogliente ed ospitale “isola” attrezzata, o persino in un’altra zona del living non per forza a servizio di una qualche seduta. Non è assolutamente detto poi che il tavolino debba essere uno solo e neppure che nel momento in cui si decida di posizionarne più d’uno all’interno dello stesso ambiente questi debbano essere tutti uguali, né per forma, nè per dimensione, materiale o colore; anche se spesso, per non avere problemi ad accostare tipologie totalmente diverse, non essendo sicuri del risultato finale, si finisce per optare per modelli del medesimo materiale e della stesso colore, ma di forme differenti, oppure uguali ma di colori diversi. Certo è che quando si necessita di più tavolini nel medesimo locale le soluzioni compatte con più elementi identici ma di dimensioni differenti, racchiusi uno dentro l’altro, modello matrioska, sono certamente le più gettonate, perché molto pratiche, funzionali ed al contempo esteticamente pregevoli, inoltre bisogna tener conto che si tratta di oggetti che si prestano ad assumere conformazioni diverse e sempre mutevoli. Indubbiamente orientarsi nella scelta del tavolino perfetto per la nostra zona giorno non è cosa facile perché le proposte presenti sul mercato sono davvero numerosissime, non soltanto per quanto riguarda le forme e le dimensioni, ma soprattutto per ciò che concerne i materiali, i colori, le finiture ed ovviamente anche i prezzi (che possono variare da pochi euro per gli esemplari di grande distribuzione, fino a diverse migliaia d’euro per i modelli più esclusivi)!
Come avviene per la quasi totalità dei complementi d’arredo, e soprattutto di quelli che compongono il living, bisogna innanzitutto decidere se si desidera acquistare un elemento che si distingua, spiccando rispetto al ogni altra cosa e catturando l’attenzione, o piuttosto un tavolino che si amalgami perfettamente con il resto dell’ambiente, rimanendo una presenza discreta e fondamentalmente pratica. Entrambe le scelte sono percorribili e dipendono molto anche dallo stile del salotto e dalla collocazione del tavolino all’interno dello stesso; infatti a prescindere dall’estetica, la prima cosa de stabilire è quali siano le dimensioni del tavolino che maggiormente fanno al caso nostro, in base allo spazio che abbiamo a disposizione e tenendo conto del fatto che è necessario comunque sempre dare respiro a quest’elemento d’arredo, che non andrà addossato ai divani e non dovrà in alcun modo essere d’intralcio al passaggio (a maggior ragione quando si decide per un tavolino di design, eccentrico e dalle forme spettacolari ed audaci, è bene avere tutt’intorno molto spazio, in modo tale da poterlo valorizzare adeguatamente!).
Lo spazio, si sa, è un vero cruccio dei tempi moderni, ma in mancanza di quest’ultimo non necessariamente bisogna rinunciare all’idea di avere un tavolino a propria disposizione, da posizionare davanti al divano o comunque nel living; oggi come oggi le soluzioni “salvaspazio” sono davvero tantissime per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Ad esempio, nei monolocali tanto in voga soprattutto tra i più giovani, un’eccellente idea è rappresentata dai tavolini trasformabili, che in pochi gesti sono in grado di diventare veri e propri tavoli da pranzo, o ancora dai tavolini “contenitore”, che al loro interno consentono di racchiudere tutto quello che si desidera, dalle tazzine da caffè, ai cioccolatini da offrire agli ospiti, sino ai cd, ai libri o ai dvd.
Stabilite le dimensioni perfette per il nostro tavolino bisognerà comunque orientarsi tra diversi materiali: il legno è perfetto per gli ambienti più classici, dove eventualmente si può optare per un pezzo in stile o anche d’antiquariato; il cristallo, a seconda delle forme che assume e del tipo di struttura può adattarsi egualmente bene sia a soggiorni classici che spiccatamente contemporanei; la pietra è un classico d’altri tempi ma può essere rivisitata in chiave molto moderna, magari abbinata al vetro; ideale per gli esterni o per ambientazioni country, molto tradizionali, è il ferro battuto, mentre il vimini, il midollino ed il bambù sono tipici dello stile etnico; il metallo cromato e l’acciaio sono tendenzialmente adatti ad ambienti freschi e giovanili; in particolare decisamente moderni sono materiali come la plastica, la resina o il metacrilato trasparente, mentre la pelle ed il cuoio sono molto attuali, ma estremamente eleganti, nonché delicati. Anche la forma poi ha la sua importanza: senza dubbio oggi sul mercato il rettangolo ed il quadrato hanno la meglio su tutte le altre, anche rispetto al tondo e all’ovale che si prestano più a modelli classici e di dimensioni minori; ma ciò non toglie che i designer continuano a stupirci con idee sempre più fantasiose, bizzarre ed estrose, che talvolta sembrano quasi sfidare le leggi della gravità ed andar contro a tutti i luoghi comuni che ci sentiremmo di attribuire ad un tavolino.
Tutto quanto finora detto vale ovviamente quando si parla di tavolini da salotto, ma un tavolino all’interno di un’abitazione moderna può avere anche differenti collocazioni, nonché diversi utilizzi: se ad esempio in casa si ha un angolo dedicato alla lettura un elemento di questo tipo potrebbe essere utilissimo per posarvi i propri libri o le riviste preferite; in camera da letto si può scegliere di sostituire i classici comodini con dei piccoli tavolini; anche nell’ingresso talvolta la presenza di un tavolino può rivelarsi utile come piano d’appoggio, al limite in ambienti molto moderni ed essenziali potrebbe addirittura bastare insieme ad uno specchio per arredare l’intero atrio d’ingresso; per non parlare dei terrazzi dove un elemento d’appoggio è perfetto per rendere l’ambiente fruibile; perfino in bagno (soprattutto se si tratta di un locale spazioso e dotato di tutti i confort) non è da escludere un tavolino accanto alla vasca per potervi posizionare creme, bagnoschiuma, shampoo e prodotti estetici. Insomma proprio a nessun ambiente della casa è preclusa la presenza di un tavolino, basta saper scegliere, tra le tante esistenti, la proposta giusta, che soddisfi le nostre esigenze e venga incontro al nostro gusto estetico.
Sara Raggi